La Respirazione
Occorre ben distinguere le parti per poter comprendere “cosa”, “come”, “in che modo”, “quando”.
COSA:
è indubbio rispondere ossigeno, ma non è proprio così. Il nostro organismo respira:
COMPONENTE - SIMBOLO - CONCENTRAZIONE
Azoto N2 78.0 (% in volume)
Ossigeno O2 20.9 (% in volume)
Argon Ar 0.9 (% in volume)
Biossido di Carbonio CO2 0.00028 (% in volume)
Altri composti Ne, He, CH4, Kr, H2, Xe, O3, H2O NH3, NO2, SO2, NO, H2S, CO…, 0.2 (% in volume)
COME: (da http://www.centrostudikeiron.it)
Come respiriamo. La respirazione avviene in modo automatico e normalmente questo processo avviene al di fuori della nostra attenzione. Forse la respirazione è un atto così ricorrente nella quotidianità da sembrare quasi banale, tuttavia modesti cambiamenti nella respirazione sono in grado di scatenare considerevoli effetti sia fisiologici che psicologici nell'individuo.
I polmoni in sé non hanno alcuna capacità di contrarsi o espandersi, ma si riempiono e si svuotano di aria grazie all'azione dei muscoli, primo fra tutti il diaframma. Esso si trova alla base della gabbia toracica e la separa dall'addome come se fosse il "pavimento" della zona polmonare: agendo grosso modo come lo stantuffo di una siringa il diaframma, contraendosi verso il basso e rilasciandosi verso l'alto, richiama dentro e spinge fuori l'aria dai polmoni stessi. La respirazione è controllata da centri nervosi automatici e contemporaneamente può essere gestita da centri nervosi sotto il controllo della volontà. Si pensi che il cervello e il cuore, che costituiscono meno del 3% del peso totale del corpo, consumano più del 30 % dell'ossigeno utilizzato dall'intero organismo.
In generale la respirazione regola degli equilibri fisiologici legati ai processi energetici. Infatti le principali funzioni del sistema respiratorio sono
ottenere ossigeno (O2) dall'ambiente per fornirlo ad ogni cellula del corpo,
rimuovere dal corpo l'anidride carbonica (CO2) prodotta dal metabolismo cellulare.
Queste sostanze sono coinvolte nei processi di acquisizione e di utilizzo dell'energia. L'energia viene estratta dall'ossigeno e conservata in speciali molecole che possono essere considerate "la moneta dell'organismo", mentre l'anidride carbonica (CO2) è il prodotto delle combustioni implicate nelle attività vitali, e potrebbe essere considerata come il fumo prodotto in una qualsiasi combustione. Questi processi non solo hanno un notevole peso nelle attività corporee, ma sono coinvolti in numerosi processi psicologici, prime fra tutti le emozioni.
Infatti la respirazione è la funzione fisiologica che, viene alterata in maniera più evidente durante un'emozione intensa e/o quando siamo impegnati in un compito. Essa tende a divenire più rapida e "corta" e in alcuni soggetti tende a spostarsi nella zona toracica alta.
IN CHE MODO:
In che modo respirare. Una delle più caratteristiche alterazioni della respirazione è l'iperventilazione cronica, che si manifesta quando respiriamo più aria di quanto richiesto dall'attività metabolica presente: ci sono persone che, svolgendo calcoli matematici comodamente seduti, respirano come se stessero salendo le scale di corsa!
L'iperventilazione è un fenomeno estremamente presente nei disturbi d'ansia e negli attacchi di panico, e poiché il respiro è strettamente connesso agli stati emotivi e agli atteggiamenti acquisiti, la sua rieducazione è estremamente utile a fianco dei trattamenti psicologici o di altro genere. Non solo come ci sentiamo altera la nostra respirazione, ma la nostra respirazione può cambiare il modo in cui ci sentiamo. Il respiro può essere controllato volontariamente, e regolando il respiro possiamo regolare le funzioni del sistema nervoso autonomo. Questo sistema regola l'attività dell'intero corpo e predispone tanto alle reazioni di attacco/fuga in situazioni percepite fisicamente o socialmente come minaccia, quanto al recupero delle energie psicofisiche. È infatti il disequilibrio nella funzionalità del sistema nervoso autonomo che produce una buona parte dei sintomi correlati allo stress.
Le alterazioni della respirazione possono generare sintomi quali:
- vertigini e senso di instabilità
- dissociazione
- sudori freddi, formicolii, parestesie
- dolori muscolari, tremori
- tachicardia, palpitazioni
- nausea e crampi allo stomaco
- senso di soffocamento, affanno e oppressione
- nervosismo, apprensione, irritabilità
Questi sintomi insorgono poiché nell'iperventilazione si espelle una quantità di anidride carbonica superiore al necessario. La riduzione di anidride carbonica nel sangue provoca una riduzione del calibro delle arterie, impedendo il normale afflusso sanguigno nei tessuti corporei, e della quantità di ossigeno che può essere assorbita dalle cellule. Quindi, al cuore è richiesto di battere più frequentemente al fine di compensare queste alterazioni. Poiché lo stress, lo stile emotivo e altri fattori possono temporaneamente o stabilmente alterare la respirazione, l'educazione ad una respirazione consapevole e il più possibile completa costituisce il primo passo per ristabilire equilibrio e benessere: la mente e il respiro sono interdipendenti e una respirazione regolare produce una mente serena. (Nel prossimo post parleremo della meditazione come componente del Power Qi)
QUANDO:
Posso provare ad eseguire degli esercizi di respirazione in un qualsiasi momento della giornata, è importate entrare nel giusto meccanismo.
Per iniziare è meglio scegliere un luogo adeguato ed un momento del giorno in cui si è certi di non venire disturbati o interrotti.
Collocatevi in una posizione confortevole. Prima di iniziare la respirazione diaframmatica, osservare per un minuto la regolarità e la velocità della respirazione.
· Mettete una mano sullo stomaco e l'altra sul petto.
· Respirare lentamente dal naso in maniera che la mano sullo stomaco salga lentamente mentre lo stomaco si muove. Non forzate lo stomaco in fuori lasciatelo salire dolcemente mentre inspira. Il petto deve rimanere rilassato e muoversi poco.
· Quindi espirate lentamente con la bocca, in maniera che la mano sullo stomaco scenda mentre lo stomaco si abbassa. In questo caso il petto deve essere rilassato e muoversi molto poco mentre espira. In questa situazione sentite le spalle e la nuca rilassarsi mentre l'aria abbandona il corpo. Immaginate che ogni respiro elimini la tensione dei muscoli, aggiungete una piccola pausa dopo ogni inspirazione ed una molto ampia dopo l'espirazione, (4 tempi )
Leggete in oltre l’articolo del maestro Isidoro li Pirra sulla respirazione Qi Gong