Dalla flessibilità al RPG passando per il PNF
"Gli esseri umani sono morbidi e flessibili quando nascono,
duri e rigidi quando muoiono.
Gli alberi
e le piante sono teneri e flessibili quando sono in vita, secchi e rigidi
quando sono morti.
Perciò il
duro e il rigido sono compagni della morte, il morbido e il flessibile sono
compagni della vita.
Un
combattente che non sa arretrare non può vincere; un albero incapace di
piegarsi si spezza. La rigidità e la forza sono inferiori, la flessibilità e la
morbidezza superiori."
[Lao Tzu]
[Lao Tzu]
Classificazione della flessibilità
STATICA
relativa al
mantenimento di una posizione
DINAMICA
relativa all’esecuzione di un movimento
GENERALE
relativa alla motricità giornaliera
SPECIFICA
relativa alla attività sportiva, alla fisioterapia,
alla ginnastica riabilitativa
ATTIVA
determinata dalla contrazione dei muscoli antagonisti
PASSIVA
determinata dalla forza di gravità, dal peso di un segmento
corporeo, dall’azione di un partner
MISTA
combinazioni delle modalità precedenti
Le tecniche
Tecniche analitiche
Quelle tecniche che si basano sulla correzione del difetto lavorando sul
singolo muscolo cercando di intercettarlo partendo da posizioni isolate
Tecniche globali
Quelle tecniche che
si basano sulla correzione dell’attitudine
del soggetto ricercando la stato di contrazione
nella catena cinetica di riferimento
Dinamiche
Si
identificano nelle tecniche di allungamento balistico (elastico): il muscolo
antagonista si allunga sollecitato dalla contrazione del muscolo antagonista – mobilità attiva –
Statiche
Si riferiscono alla tecnica degli esercizi di stretching (allungamento),
in cui il gruppo muscolare interessato viene allungato attraverso determinate
posizioni per un tempo compreso fra i 20 e 40 sec. al fine di consentire il
riflesso inverso di stiramento (GTO: Golgi Tendon Organs) – mobilità passiva –
PNF
“proprioceptive neuromuscolar facilitation”
[…] sono strategie che favoriscono l’interazione fra i muscoli antagonisti-agonisti,
con rilassamento ottimale di questi ultimi per la piena attuazione del riflesso
di inibizione autogena dei GTO, dovuto alle massime contrazioni con stiramenti
prolungati del medesimo gruppo muscolare […]
G. Celia ed All,” L’educazione fisica” Piccin, 1996
Lo stretching globale attivo
RPG “Rieducazione Posturale Globale” è una tecnica di mobilità passiva
che, a differenza del metodo di Bob Anderson, coinvolge nell’allungamento tutti i muscoli della
stessa catena cinetica […] per allungare un’elastico bisogna tirare le due
estremità … Sarà lo stesso per una corda
muscolare che va dalla testa ai piedi […]
Ph. E. Souschard,”lo stretching globale attivo”, editore Marrapese, 1995
Fattori che influenzano la flessibilità
·
Età;
o
Tende a ridursi con il trascorrere degli anni.
L’età giovanile è anche l’età ideale per favore il miglioramento della
flessibilità e quindi della estensibilità e della mobilità articolare
·
Sesso;
o
Le donne hanno maggiore flessibilità degli
uomini a tutte le età. Nell’uomo comincia a diminuire già intorno ai 10 anni e
dai 13 anni rimane pressoché costante per molti anni dopodiché inizia
ulteriormente a diminuire. L’allenamento, in relazione allo sport praticato
rallenta la diminuzione della mobilità articolare.
·
Componenti ereditarie;
o
Si può essere più o meno flessibili anche
geneticamente
·
Anatomici funzionali:
o
Articolazioni: diversi gradi di libertà
o
Capsule – Legamenti
o
Elasticità: aspetto meccanico (materiale
viscoelastico)
o
Aspetto neuromuscolare (tono muscolare; muscoli
anti gravitari)
o
Coordinazione intermuscolare: m. agonista, m.
antagonista
o
Regolazione dell’equilibrio nel bipide:
o
Fusi neuromuscolari: riflesso miotattico di
stiramento
o
Ricettori del Golgi (GTO Golgi Tendon Organs)
sensibili alla contrazione, nello stiramento sensibili oltre i 6 sec., che
determina il riflesso miotattico inverso o inibizione autonoma
o
Aspetti metabolici: fatica, temperatura, ritmi
circadiani
o
Aspetti psicologici: eccitazione – depressione
(modulazioni del tono muscolare).
·
Influenze ambientali
·
Temperatura.
o
Con il caldo (umidità) la flessibilità tende ad
aumentare, con il freddo a diminuire.
o
Orario. Nel pomeriggio la flessibilità è
maggiore rispetto alla mattina
·
Forze esterne;
o
forza di gravità, forza d’inerzia, azione di un
compagno
·
Livello di allenamento;
o
ridotta attività di estensibilità muscolare
produce irrigidimento
·
Muscolare;
o
fattori
determinanti il processo di invecchiamento